Il lavoro sporco ai confini orientali dell’Ue
Accade tutte le notti, nei boschi tra Bosnia e Croazia, nel silenzio dei media. Centinaia di respingimenti illegali di gente che arriva a piedi da zone di guerra
Prove fotografiche, video, audio di oltre 150 respingimenti ai confini orientali con l’Europa. È il frutto del materiale prodotto da attivisti anonimi e pubblicato dal collettivo Borders Violence Monitoring. Le telecamere nascoste hanno immortalato la polizia croata che, di giorno e di notte, ha provveduto a respingimenti collettivi di migranti provenienti per lo più dall’Asia centrale, violando le norme internazionali in fatto di asilo.
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