L’Unione europea e i migranti sulla rotta balcanica
Ciò che accade in Bosnia, al confine orientale dell’Europa, è emblematico di come l’Ue gestisce la questione migratoria. Un reportage sulla desolante situazione in cui versa il campo di Velika Kladuša e quello di Bihać
«Ringraziamo chi ci aiuta, ma questa terra per noi è di passaggio». Faadi, 24 anni, capelli lunghi, fisico prestante e sorriso sorprendentemente stampato in volto, è partito a piedi dall’Iraq mesi fa. Oggi si ritrova ai confini est dell’Europa: la terra promessa. L’aveva raggiunta, riuscendo a superare in qualche modo la frontiera, ma è stato arrestato in Slovenia, non gli è stato permesso di richiedere asilo e protezione, e dopo due giorni di carcere è stato rimandato in Bosnia, a Velika Kladuša.
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